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di Luciano Pignataro
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Vespa dedica il nuovo bianco alla moglie
[/vc_column_text][vc_empty_space height=”40px” alter_height=”none” hide_on_mobile=””][vc_column_text css=”.vc_custom_1621243474318{padding-top: 10px !important;}”]Corsi e ricorsi storici anche nel vino. Dopo il mantra dei vitigni autoctoni, che ci vede responsabili al pari e forse più di altri, si riscopre l’antica saggezza contadina del blend che sicuramente consente una maggiore stabilità di risultato finale e in cui a Bordeaux sono maestri.
Bruno Vespa dedica alla moglie il primo grande bianco aziendale che rappresenta una doppia sfida: la prima è realizzarlo nella regione più rossista d’Italia con il famoso tridente Primitivo, Negroamaro e Nero di Troia. La seconda è il ritorno di un vitigno internazionale, lo Chardonnay, sulla scena, stavolta maritato alla Verdeca e al Fiano in parti uguali. Il risultato è davvero lusinghiero, ma la mano di Riccardo Cotarella non tradisce mai: freschezza, complessità, allungo finale piacevolmente amaro. Un vino destinato a durare molti anni e che invitiamo a conservare. Potente ma elegante, potrete abbinarlo anche a piatti ben strutturati. [/vc_column_text][vc_empty_space height=”35px” alter_height=”none” hide_on_mobile=””][vc_btn title=”SCOPRI IL NUOVO BIANCO IGT DEL SALENTO” style=”flat” shape=”square” color=”danger” align=”center” link=”url:https%3A%2F%2Fvespavignaioli.it%2Fprodotto%2Fdonna-augusta%2F|||”][/vc_column][/vc_row]