[vc_row][vc_column][vc_column_text]
di Luciano Ferraro
[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_separator][vc_column_text]
Doppia sfida per il conduttore di «Porta a Porta», arriva lo staff del Santa Chiara di Turi nella masseria Li Reni. Debutta un bianco di alta gamma, «Donna Augusta 2019»
[/vc_column_text][vc_column_text css=”.vc_custom_1620211331126{padding-top: 30px !important;}”]Doppia sfida per Bruno Vespa. Gastronomica ed enologica. Apre un suo ristorante nel cuore del Salento, nella zona del Primitivo di Manduria. E lancia il suo primo vino bianco di alta gamma, il «Donna Augusta 2019» , dedicato alla moglie Augusta Iannini, magistrato per 35 anni, poi per 8 al vertice dell’Autorità del garante per la protezione della privacy. Iannini ora si occupa della Masseria Li Reni, il fronte agricolo di «Vespa Vignaioli per passione», l’azienda familiare che riunisce oltre ai genitori (entrambi di origini aquilane, sposati da 46 anni), i figli Alessandro e Federico.[/vc_column_text][vc_column_text css=”.vc_custom_1621325101075{padding-top: 30px !important;}”]«Il ristorante — annuncia Vespa — aprirà alla fine di maggio. L’intero staff, dallo chef al pasticcere, del Santa Chiara di Turi (in provincia di Bari) si trasferirà qui». L’ingresso della brigata, guidata dai tre chef Sergio Traversa, Roberto De Carne, Stefano Soloperto darà il nome al nuovo locale, che si chiamerà Santa Chiara a Li Reni. «Non è una sfida semplice, soprattutto in questo periodo — dice Vespa — ma siamo sicuri della professionalità della nuova squadra. La lista dei vini sarà all’altezza: 100 etichette di tutte le regioni italiane, assieme a una selezione di Champagne».[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space hide_on_mobile=””][/vc_column][/vc_row]