Donna Augusta, il Vespa che non ti aspetti proprio
Il conduttore di Porta a porta ha raccolto la sfida di sua moglie e, grazie a Riccardo Cotarella, le ha dedicato un bianco da invecchiamento lei che ama il rosso e in una Puglia da rossi
Il conduttore di Porta a porta ha raccolto la sfida di sua moglie e, grazie a Riccardo Cotarella, le ha dedicato un bianco da invecchiamento lei che ama il rosso e in una Puglia da rossi
Corsi e ricorsi storici anche nel vino. Dopo il mantra dei vitigni autoctoni, che ci vede responsabili al pari e forse più di altri, si riscopre l’antica saggezza contadina del blend che sicuramente consente una maggiore stabilità di risultato finale e in cui a Bordeaux sono maestri.
Un grande vino per una grande moglie, ma nel bianco Donna Augusta 2019 di Bruno Vespa, per la regia enologica di Riccardo Cotarella, è racchiusa anche una lettura che contiene le istruzioni per una valorizzazione innovativa della vitivinicoltura in Puglia.
Al primo sorso m’ha suggerito un verso di Fabrizio de Andrè che metto in parafrasi: “C’è chi il vino lo fa per noia, chi se lo sceglie per professione, Bruno Vespa né l’uno né l’altro, lui lo fa solo per passione”.
L’ultimo nato l’ha chiamato Donna Augusta, in omaggio alla moglie: sole lei in casa non aveva ancora un’etichetta dedicata, “c’era Bruno, il primo, che costa poco, c’era il Fedale per i figli, e c’era perfino Zoe, dolce, come il nostro cane”.
Nasce il Santa Chiara a Li Reni: piatti improntati sul pesce con abbinamenti ad hoc di vini. E in cantina debutta “Donna Augusta”, un bianco con la struttura di un rosso dedicato alla moglie del giornalista-viticoltore
Doppia sfida per il conduttore di «Porta a Porta», arriva lo staff del Santa Chiara di Turi nella masseria Li Reni. Debutta un bianco di alta gamma, «Donna Augusta 2019»
Donna Augusta 2019 è il vino che il celebre giornalista Bruno Vespa dedica a sua moglie, che da sempre ama i vini bianchi.